sabato 30 ottobre 2010

Lite Cassano-Garrone, l'agente: "Antonio è distrutto". La Samp chiede la rescissione


CASO CASSANO FUORI ROSA / GENOVA - Mentre ancora ci si chiede quale sarà lo sviluppo dell'ultima 'cassanata' commessa da FantAntonio, messo ufficialmente fuori rosa dalla Sampdoria, prende parola il suo rappresentante di mercato, Beppe Bozzo: "L'ho sentito molto giù, molto depresso, avvilito -racconta l'agente in un'intervista al 'Secolo XIX'-. Antonio in questo momento è un ragazzo distrutto. Lui ha dato tantissimo alla Sampdoria ed è molto legato alla squadra, però adesso si sente tradito. Io, d'altra parte, ho fatto tutto quello che era nelle mie possibilità per mettere le cose a posto: sono venuto a Genova, ho assistito personalmente alla telefonata tra Antonio e il presidente Garrone e quando me ne sono andato per me era tutto sistemato. Francamente mi sfugge la logica delle cose, a meno che non ci si voglia liberare di Antonio. Ma a quel punto farebbero prima a dirlo".

Intanto questa mattina il calciatore non si è presentato all'allenamento di rifinitura prima della partenza per Cesena. Nessuna dichiarazione rilasciata in merito dai suoi compagni al momento del loro arrivo al centro sportivo di Bogliasco, ma secondo quanto rivela 'Adnkronos', la Sampdoria pare abbia chiesto alla Lega Calcio di Serie A la rescissione unilaterale del contratto del giocatore barese. La società blucerchiata, secondo quanto si apprende dalla nota inviata al collegio arbitrale della Lega di Serie A, "non poteva chiedere altro".

Andrea Branco

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Palermo-Lazio, esclusivo Sabatini: "Lazio da scudetto, Hernanes il colpo"


PALERMO-LAZIO ESCLUSIVO SABATINI/ PALERMO - Palermo-Lazio in programma domani alle ore 12:30 allo stadio 'Renzo Barbera', rappresenta l'anticipo domenicale della nona giornata del campionato di serie A, con la capolista biancoceleste chiamata a difendere il suo primato tra le mure della squadra più 'giovane' del torneo di quest'anno. Ma Palermo-Lazio è anche 'presente contro passato' per Delio Rossi e Walter Sabatini, rispettivamente allenatore e direttore sportivo della compagine rosanero, accumunati dall'esperienza in biancoceleste che rende inevitabilmente per loro la partita di domani un match diverso da tutti gli altri. Proprio il diesse di Marsciano ha pespresso il suo giudizio sull'incontro in programma domani contro i capitolini: "Domani ci aspetta una partita difficile -afferma Sabatini a Calciomercato.it- contro una Lazio che a mio parere è al momento la squadra più forte del campionato. Sarà necessario dunque il miglior Palermo, e saremo il miglior Palermo. Ci aspetta un grande impegno domani, per noi è un onore giocare contro una squadra che in questo momento si sta consacrando a livello nazionale, ma saremo all'altezza".

ORGANICO DA PRIMATO - Alla vigilia dell'inzio del campionato, in pochi avrebbero scommesso su questo primato della squadra di Reja, capace di conquistare 19 punti nelle prime otto giornate, facendo registrare una partenza anche migliore della squadra che nel 2000 guidata da Sven-Goran Eriksson, conquistò il secondo scudetto e ultimo scudetto della storia della società. Il direttore sportivo Sabatini non è comunque sorpreso del primato della compagine del presidente Lotito: "Sono convinto e l'ho sempre sostenuto che quest'anno la Lazio è in grado di puntare allo scudetto. I biancocelesti -prosegue Sabatini a Calciomercato.it- sono una squadra forte, con un organico ricco e hanno tutte le carte in regola per poter concorrere alla lotta al titolo. Se si considera che in quella che è stata definita impropriamente 'Lazio B' schierata nel test di coppa Italia, erano presenti giocatori come Rocchi, Foggia e Matuzalem, è facile intuire lo spessore dell'organico della squadra di Reja".

TALENTO VERDEORO - Palermo-Lazio è però anche la sfida tra Pastore e Hernanes, due talenti sudamericani in grado di accendere le luci della ribalta con le loro giocate, in questo inizio di campionato. Il diesse rosanero esprime il suo giudizio sul talento brasiliano della Lazio, oggetto di attenzioni anche della società di Zamparini nel corso del mercato estivo: "Viste le qualità tecniche immense del giocatore -afferma Sabatini a Calciomercato.it- Hernanes può essere certamente considerato il colpo dell'estate. Il brasiliano è un giocatore che ammiro molto, facilitato nel suo adattamento nel nostro campionato dallo splendido momento di forma che sta attraversando la squadra nel complesso. Il suo talento è dunque indiscutibile, anche se sono sincero nel dire che uno dei giocatori che toglierei in questo momento alla squadra di Reja è sicuramente Mauri".

"SODDISFATTO, MA A BRESCIA E UDINE..."- Dopo la splendida prestazione casalinga contro il Bologna, la squadra di Rossi è incappata in due sconfitte consecutive, contro il Cska Mosca in Europa League e contro l'Udinese in campionato, manifestando ancora una volta un reparto difensivo ancora da registrare come sottolineato dallo stesso presidente Maurizio Zamparini. Sabatini è comunque soddisfatto di questo inzio di stagione del Palermo: "La nostra è una squadra che ha i suoi pregi e i suoi difetti e chiaramente quando emergono i primi siamo in grado di dar vita a prestazioni di grande livello. Volendo fare una retrospettiva ingenerosa nei confronti della mia squadra, posso dire di essere rimasto insoddisfatto in questo inizio di stagione solo in due occasioni, nelle trasferte di Brescia e Udine. Per il resto posso comunque dire di essere abbastanza soddisfatto di questo inizio di stagione della squadra, sicuramente ci sono ancora degli aspetti che dobbiamo mettere apposto ma a questo ci penserà il nostro allenatore".

L'INTELLIGENZA FOLGORANTE - Con l'esperienza alla Lazio e quella attuale al Palermo, il direttore sportivo dei rosanero ha avuto la possibilità di lavorare con due grandi protagonisti già da diversi anni del calcio nostrano, come i presidenti Claudio Lotito e Maurizio Zamparini. "Anche se la percezione esterna può farli sembrare molto simili -sostiene Sabatini a Calciomercato.it- e sovrapponibili, Lotito e Zamparini sono due personaggi molto diversi. L'aspetto che sicuramente li accumuna è però l'intelligenza folgorante, quella scientifica, analitica che ti da la possibilità di cogliere al volo tutti gli aspetti di qualsiasi situazione".

Giorgio Elia


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venerdì 29 ottobre 2010

Serie A, le probabili formazioni della nona giornata

PROBABILI FORMAZIONI NONA GIORNATA / ROMA - Torna in campo la seria A per la tre giorni di campionato, con numerose big incerottate: la Roma, che domani ospita il Lecce in casa, deve rinunciare a Pizarro e Taddei, la Juventus ha perso Iaquinta e lo squalificato Krasic mentre il Milan, nel big match di domani sera a 'San Siro' contro i bianconeri non potrà schierare Dinho, Thiago Silva, Zambrotta e l'assist-man Zambrotta.

Sabato 30 ottobre

ROMA-LECCE ore 18.00
Roma (4-4-2): Julio Sergio; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Perrotta, De Rossi, Brighi, Vucinic; Borriello, Totti.
A disposizione: Lobont, N. Burdisso, Castellini, Cicinho, Simplicio, Menez, Baptista. All.: Ranieri
Lecce (4-3-2-1): Rosati; Rispoli, Giuliatto, Ferrario, Mesbah; Piatti, Giacomazzi, Grossmuller; Olivera, Di Michele; Corvia.
A disposizione: Benassi, Sini, Bertolacci, Vives, Munari, Jeda, Ofere. All.: De Canio

MILAN-JUVENTUS ore 20.45
Milan (4-3-1-2): Abbiati; Bonera, Nesta, Yepes, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng; Robinho; Pato, Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Papastathopoulos, Ambrosini, Seedorf, Inzaghi. All.: Allegri
Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Pepe, Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Quagliarella, Del Piero.
A disposizione: Kirev, Legrottaglie, Sorensen, Sissoko, Martinez, Boniperti, Giannetti. All.: Del Neri

PALERMO-LAZIO ore 12.30

Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla.
A disposizione: Benussi, Goian, Darmian, Kasami, Garcia, Maccarone, Hernandez. All.: Rossi
Lazio (4-2-3-1): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma; Mauri, Hernanes, Zarate; Floccari.
A disposizione: Berni, Stendardo, Garrido, Bresciano, Matuzalem, Foggia, Rocchi. All.: Reja

Domenica 31 ottobre

BARI-UDINESE ore 15.00
Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Parisi, S.Masiello; E.Rivas, Almiron, Donati, Ghezzal; Castillo, Barreto.
A disposizione: Padelli, M.Rossi, Gazzi, Pulzetti, Alvarez , D’Alessandro, Kutuzov. All.: Ventura
Udinese (3-4-1-2): Handanovic; Benatia, Domizzi, Zapata; Isla, Inler, Asamoah, Pasquale; Sanchez; Denis, Di Natale.
A disposizione: Belardi, Angella, Armero, Badu, Abdi, Floro Flores, Corradi. All.: Guidolin

BRESCIA-NAPOLI ore 15.00
Brescia (4-3-1-2): Sereni; Zambelli, Martinez, Zebina, Dallamano; Hetemaj, Cordova, Baiocco; Koné; Eder, Caracciolo.
A disposizione: Arcari, Bega, Berardi, Budel, Vass, Ri.Taddei, Possanzini. All.: Iachini
Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cannavaro, Grava; Zuniga, Gargano, Yebda, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Santacroce, Aronica, Blasi, Maggio, Sosa, Dumitru. All.: Mazzarri

CAGLIARI-BOLOGNA ore 15.00
Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Nainggolan, Pinardi, Cossu; Acquafresca, Nenè.
A disposizione: Pelizzoli, Biasi, Ariaudo, Laner, Sivakov, Matri, Sivakov. All.: Bisoli
Bologna (4-1-4-1): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Perez; Buscé, Ekdal, Mudingayi, Paponi; Di Vaio.
A disposizione: Lupatelli, Moras, Cherubin, Casarini, Ramirez, Gimenez, Meggiorini. All.: Malesani

CESENA-SAMPDORIA ore 15.00
Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Benalouane, Pellegrino, Nagatomo; Appiah, Colucci, Parolo; Giaccherini, Bogdani, Jimenez.
A disposizione: Cavalieri, Petras, Lauro, Caserta, Schelotto, Ighalo, Malonga. All.: Ficcadenti
Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini, Ziegler; Poli, Palombo, Semioli, Guberti; Pozzi, Pazzini.
A disposizione: Da Costa, Accardi, Dessena, Tissone, Mannini, Marilungo. All.: Di Carlo

PARMA-CHIEVO ore 15.00
Parma (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paci, Lucarelli, Antonelli; Morrone, Dzemaili, Valiani; Giovinco, Bojinov, Marques.
A disposizione: Pavarini, Paletta, Dellafiore, Candreva, Angelo, Gobbi, Crespo. All.: Marino
Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; N.Frey, Andreolli, Cesar, Mantovani; Fernandes, Guana, Costant; Bogliacino; Thereau, Pellissier.
A disposizione: Squizzi, Mandelli, Sardo, Marcolini, Bentivoglio, Granoche, Moscardelli. All.: Pioli

CATANIA-FIORENTINA ore 20.45
Catania (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Carboni; Gomez, Izco, Biagianti, Mascara; Antenucci.
A disposizione: Campagnolo, Alvarez, Terlizzi, Llama, Delvecchio, Ricchiuti, Morimoto. All.: Giampaolo
Fiorentina (4-2-3-1): S.Frey; Comotto, Gamberini, Natali, Pasqual; Donadel, Montolivo; Santana, Ljajic, Marchionni; Gilardino.
A disposizione: Boruc, Kroldrup, De Silvestri, Bolatti, Cerci, Mutu, Babacar. All.: Mihajlovic

E.T.

Mercato Napoli, Ferguson punta Cavani e Hamsik


MERCATO NAPOLI CAVANI HAMSIK / MANCHESTER (Inghilterra) - Edinson Cavani e Marek Hamsik sono due dei protagonisti di questo ottimo inizio di stagione del Napoli di Walter Mazzarri. I due calciatori sono molto giovani e le loro prestazioni non sono passate inosservate. Stando, infatti, a quanto riportato da 'caughtoffside.com', i due giovani giocatori sarebbero nel mirino del Manchester United in vista della prossima stagione: il manager dei 'Red Devils', Sir Alex Ferguson, avrebbe pronta un'offerta complessiva di 40 milioni di euro per strappare l'uruguaiano e lo slovacco alla società di De Laurentiis. Difficile, però, ipotizzare ad un addio di entrambi i calciatore, anche se Ferguson si accontenterebbe anche dell'arrivo dell'uno o dell'altro, vista la sua ricerca di giovani calciatori da far maturare ancora di più sotto la sua guida.



A.L.

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Calciomercato Juventus, agente Capdevila: "Interessa ancora"


CALCIOMERCATO JUVENTUS AGENTE CAPDEVILA / ROMA - Due giorni fa Beppe Marotta ha escluso investimenti cospicui durante il mercato invernale. La via migliore da percorrere per la Juventus potrebbe essere quella di cercare soprattutto quei giocatori in scadenza di contratto nel 2011 e acquistabili a gennaio a cifre molto convenienti. In quest'ottica va interpretato il ritorno di fiamma per Joan Capdevila, terzino sinistro del Villarreal vicinissimo ai bianconeri in estate. "Al momento non c'è nessuna novità - esordisce in esclusiva a 'calciomercatoweb.it' Horacio Gaggioli, agente del giocatore -, mi trovo in Brasile e quando tornerò in Spagna, tra 15-20 giorni, parleremo anche di questo con il Villarreal. L'ipotesi rinnovo non è da escludere, con la società eravamo rimasti d'accordo di parlarne a fine novembre. Tuttavia, Joan sta giocando ad altissimi livelli e molte squadre lo vorrebbero. So che la Juventus è interessata, ma anche altre squadre. Schalke 04 e Valencia? Sì, ma piace anche in Inghilterra, ma ovviamente noi non faremo niente finché non avremo parlato con il Villarreal". L'agente Fifa è poi tornato sulla trattativa di questa estate. "L'offerta della Juventus per il giocatore era molto interessante, ma alla fine il trasferimento non si concretizzò per il mancato passaggio di Grosso al Villarreal".


Fonte: calciomercatoweb.it

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Calciomercato Inter, ufficiale l'addio di Oriali


CALCIOMERCATO INTER RESCISSIONE ORIALI / MILANO - Gabriele Oriali non è più, ufficialmente, un tesserato dell'Inter: lo ha annunciato la stessa società nerazzurra attraverso un comunicato apparso sul proprio portale. "F.C. Internazionale e Gabriele Oriali comunicano che, di comune accordo, è stato risolto il contratto professionale che li ha legati per lungo tempo. Il presidente Massimo Moratti e tutta F.C. Internazionale ringraziano Gabriele Oriali per la professionalità dimostrata in tanti anni di sincero attaccamento alla maglia nerazzurra".



A.L.

foto: La Presse

Juventus, squalifica Krasic: due giornate confermate


SQUALIFICA KRASIC, DUE GIORNATE CONFERMATE / ROMA - Come facilmente preventivabile, la Corte di Giustizia Federale, ha respinto il ricorso presentato dalla Juventus avverso la squalifica di Milos Krasic e confermato le due giornate di stop per l'ala serba, che salterà le gare contro Milan e Cesena.

"La C.G.F., visto l'art. 35, comma 1.3, C.G.S., ritenuti integrati i presupposti per l'applicazione delle relative sanzioni, ed in particolare, la condotta gravemente antisportiva per simulazione, RESPINGE il ricorso".

Daniele Trecca

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Milan-Juventus, Allegri: "I bianconeri si difendono bene"


MILAN-JUVENTUS ALLEGRI / MILANO - Alla vigilia della delicata sfida casalinga contro la Juventus, l'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha indicato la via per continuare a seguire le orme della Lazio capolista. "Il calcio è fatto anche di numeri e certi dati sono importanti. I dati sulle prestazioni della Juventus in trasferta in questo inizio di campionato rispecchiano un pò le caratteristiche delle squadre di Del Neri, si difendono bene. Domani sera la Juve cercherà di metterci in difficoltà in una settimana per loro particolare a causa della squalifica di Krasic. Dobbiamo fare un'ottima partita. Quello bianconero è un buon gruppo. Anche se in difficoltà, tira sempre fuori una buona prestazione, nonostante le assenze che ci sono anche nel Milan. Per vincere domani sera bisognerà fare una gara di attenzione e di alta intensità". Nonostante le vittorie, il Milan deve migliorare il proprio gioco. "Dobbiamo sempre giocare meglio delle ultime partite. A Napoli abbiamo fatto bene i primi 40 minuti con un buon atteggiamento e molta intensità, domani è un'altra gara e dovremo pensare a domani", dice voltando pagina dopo il successo ottenuto lunedì al San Paolo. Sui dubbi di formazione anche tenendo conto della sfida in Champions contro il Real Madrid. "Domani sicuramente scenderanno in campo Abbiati, Ibrahimovic, Pirlo e Nesta. I dubbi sono per il terzino destro: ci sono tre giocatori per un solo posto, Oddo, Abate e Bonera. Thiago Silva oggi si allenerà con la squadra e valuteremo bene le sue condizioni: se sta bene e non accuserà problemi giocherà, altrimenti lo aspetteremo per la gara contro il Real Madrid".

Daniele Trecca

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Milan-Juventus, Del Neri: "Saremo all'altezza"


MILAN-JUVENTUS, DEL NERI / TORINO - "Non firmo per il pari". È un Gigi Del Neri carico e fiducioso quello che si è presentato quest'oggi nella conferenza stampa di Vinovo alla vigilia del big-match di 'San Siro' contro il Milan secondo in classifica. Nonostante il forfait certo di Iaquinta e dello squalificato Krasic (il ricorso per la squalifica di due giornate al serbo non è stata accolto nel pomeriggio dalla Corte Federale), e la probabilissima defezione anche di Amauri (che forse potrebbe recuperare in extremis per la panchina), il trainer della Juventus lancia il guanto di sfida alla formazione di Allegri: "Noi entreremo in campo per battere il Milan e poi, se non ci riusciremo, ne prenderemo atto - ha dichiarato Del Neri - Possiamo batterlo perché abbiamo giocatori adatti a combattere in ogni situazione e sono convinto che saremo all'altezza. A 'San Siro' si vince con maturità. Queste partite si possono decidere con il colpo del campione. Sarà una gara tirata, un misto di forza, classe e applicazione. Arbitro condizionato dalla vicenda Krasic? Non credo - ha spiegato l'ex tecnico della Sampdoria - Milos non meritava una sanzione del genere. Nella prima parte di campionato ha subito falli importanti e domenica è andato giù ma senza malafede. Le condizioni di Amauri? Sapremo prima di partire se potrà salire sul pullman, in ogni caso se sarà aggregato non partirà titolare". Con Krasic appiedato, le soluzioni comunque non mancano a Del Neri: "Dobbiamo dimostrare di non essere una Juve dipendente da un solo giocatore. Non ci sarà un cambio di modulo, abbiamo assimilato una certa mentalità e cambieremo solo se necessario. Martinez e Pepe possono risolvere il problema dell'esterno", ha concluso.

Giorgio Musso

foto: La Presse

Scontri Italia-Serbia: 3-0 a tavolino e turno a porte chiuse per gli azzurri


SCONTRI ITALIA-SERBIA / NYON (Svizzera) - C'era grande attesa per le decisioni dell'Uefa in merito agli avvenimenti che hanno impedito il regolare svolgimento della partita Italia-Serbia. Come preventivato, gli azzurri hanno ottenuto la vittoria a tavolino per 3-0. Per la Serbia, due turni a porte chiuse di cui con la condizionale. La Disciplinare ha anche inflitto alla Federcalcio serba 120mila euro di multa e il divieto di acquisto di biglietti per i suoi tifosi per le trasferte all'estero. Multa di 100mila euro e un turno a porte chiuse con la condizionale per la nazionale italiana. La sospensione condizionale della pena di giocare una partita a porte chiuse vale due anni sia per la Serbia sia per l'Italia: diventerà effettiva se, nell'arco di questo periodo, si ripeteranno episodi di violenza.

D.T.

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Roma, Ranieri irritato: "Col Lecce dobbiamo vincere. Le frasi di Blanc? Mi hanno scocciato"


RANERI CONFERENZA STAMPA / ROMA - Claudio Ranieri torna a parlare in vista della gara di domani alle 18 contro i giallorossi del Lecce. L'allenatore romano spiega le scelte fatte nelle ultime partite, con Vucinic esterno sinistro e il capitano più arretrato: "Abbiamo visto che Vucinic l'anno scorso ha giocato in quella posizione, se vedo che non funziona cambio. Totti gioca più dietro perchè abbiamo preso Borriello per occupare l'area. Quando staremo in condizione vedrete che ci sarà più movimento". L'attenzione di sposta poi al mudulo, che per forza di cose, in una squadra senza esterni, i giocatori in ruoli poco appropriati: "Le ho provate tutte, devo far di necessità virtù. In questo momento è quello che posso fare, solo questo". Ranieri ha poi risposto su chi vede in Totti-Borriello una coppia poco affiatata e sugli obiettivi a breve termine del gruppo: "Non abbiamo potuto fare una preparazione. Piano piano si troveranno meglio. Noi ci poniamo obiettivi: giochiamo partita per partita. Con il Lecce bisogna vincere ma queste sono solo parole, bisogna dimostrarlo sul campo: dobbiamo essere più determinati. Abbiamo preparato al meglio la sfida. Dobbiamo vincerla". Un'ultima battuta sulle dichiarazioni dell'ad della Juventus Blanc sul suo avallo per l'acquisto di Poulsen al posto di Xabi Alonso: "Adesso mi sono stancato, il signorino ha voluto dire queste cose mentre la controparte è in silenzio. Quello che gli ho detto a quattr'occhi, lo sapranno tutti".

Marco Proietti

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mercoledì 27 ottobre 2010

Mercato Napoli, Espindola: Mi ispiro a C.Ronaldo

MERCATO NAPOLI VIDEO ESPINDOLA / CASTELVOLTURNO (Caserta) - C'è grande interesse sul nuovo talentino che sta visionando il Napoli a Castelvolturno. Il giovanissimo Lucas Espindola, classe '94, si allena con la squadra ed è ansioso di dimostrare quanto vale. Attaccante dall'ottimo fisico, sebbene ancora con ampi margini di miglioramento, dice di ispirarsi a Cristiano Ronaldo ma ha più caratteristiche da prima punta. Se sarà ritenuto valido da Mazzarri e Miggiano, tecnico della Primavera, il ds Bigon provvederà al tesseramento e lo inserirà nella squadra Allievi.

A.P.

Cruijff attacca Mourinho: "Non ha rispetto"

CRUIJFF SU MOURINHO / MADRID - Altra frecciatina di Johan Cruijff a Josè Mourinho. Dopo le parole di inizio anno dell'olandese che pronosticavano difficoltà di gestione da parte dello stesso Mourinho nelle 'merengues', il tre volte Pallone d'Oro, in un'intervista per la tv spagnola, ha commentato così l'operato dello 'Special One': "Mourinho è un grande allenatore ma gli mancano comportamento, serenità e rispetto". La replica di Mourihno non si farà certamente attendere.

Infine ha commentato anche il Barcellona di Guardiola: "E' una squadra più tecnica del 'mio' dream team e Messi ha una tecnica perfetta".


Pallone d'oro, Milito lescluso ringrazia tutti: "Che affetto!"

MILITO ESCLUSO PALLONE D'ORO / La reazione di Diego Milito alla notizia della sua esclusione dalla lista dei possibili vincitori del Pallone d'Oro 2010 sarà stata probabilmente quella di chiunque fosse venuto a conoscenza di tale inaspettata novità: stupore ed incredulità. Il centravanti dell'Inter ci tiene comunque a ringraziare tutti per il supporto, come riporta un'agenzia ANSA: "Ringrazio tutti coloro che pubblicamente e privatamente, mi hanno fatto sentire il loro affetto".

M.B.

Mercato Roma, De Rossi sempre nel mirino del Manchester United

CALCIOMERCATO ROMA DE ROSSI MANCHESTER UNITED / MANCHESTER (Inghilterra) - Nonostante abbia più volte ribadito l'intenzione di voler restare a Roma per tanto tempo, il nome di Daniele De Rossi continua ad essere accostato al Manchester United. Stando, infatti, a quanto riportato dal portale inglese 'caughtoffside.com', i 'Red Devils' vorrebbero approfittare della delicata situazione societaria che vive il club per soffiare il centrocampista della Nazionale italiana ai giallorossi nella prossima estate. Già in passato Sir Alex Ferguson, manager del Manchester United, si è interessato al giocatore e nel giugno prossimo potrebbe tornare all'assalto del 27enne centrocampista che andrebbe a sostituire Paul Scholes, vicino al ritiro. Ferguson dovrà, però, presentare un'offerta importante per il giocatore compresa tra i 20 e i 25 milioni di euro.


A.L.

Inter bella, ma non basta.

Inter - samp è, storicamente, una partita da "manette" e, se il cambio alla guida della squadra nerazzurra non fosse stato così radicale, molto probabilmente staremmo ancora parlando del fallo, o presunto tale, di Cassano in occasione del gol doriano.
In realtà nei giorni che seguono il primo dei due posticipi dell'ottava di campionato si registrano solo commenti positivi, sia sulla qualità di gioco espresso dalle due squadre, sia sull'intensità di un match tuttosommato molto divertente.
L'inter ha fatto la partita, come era logico aspettarsi, tenendo la palla per circa il 70% del tempo, mentre la Samp ha atteso, si è difesa con ordine, ed ha provato a ripartire, risultando alla fine perfino più pericolosa dei campioni d'italia (si veda il contropiede in chiusura di primo tempo sull'asse Palombo - Koman - Cassano, sventato in extremis da Zanetti).
La ripresa inizia con un Inter forse più decisa ad incidere, anche se è la Samp a trovare il vantaggio con la spintarella - veniale o no è ancora oggetto di dubbi e discussioni - che libera Cassano al cross per Guberti, il quale in girata insacca l'uno a zero.
La reazione dell'Inter è immediata e tutta nelle giocate di baby Coutinho - apparso in gran forma, ma ancora lontano dall'essere decisivo - che dopo aver concluso addosso a Curci, trova l'assist per il solito Eto'o, al gol numero 19 in stagione; ci sarebbero ancora dieci minuti, ma la partita non ha più sussulti degni di nota, e si conclude sull' uno a uno.
Bella partita, come detto, ma soprattutto partita che spinge a riflessioni sul momento dell'Inter: preso per assunto che il calcio vive di alti e bassi troppo spesso estremizzati, c'è da segnalare un'indubbia crescita sul piano del gioco, ma un'involuzione dal punto di vista della cattiveria agonistica e della ricerca del risultato; in sostanza il calcio del "ticchete - tacchete" in Italia non funziona, perchè ci sono squadre disposte alla perfezione e allenatori tatticamente preparatissimi, che non lasciano spazi agli attacchi avversari.
Il punto è questo: basteranno i complimenti per vincere il campionato? bastano le assenze, seppur pesantissime, a giustificare un rendimento così altalenante?
Ai posteri l'ardua sentenza.

martedì 26 ottobre 2010

ITALIANZ - De Zerbi show, crolla il City di Mancini

CM.it vi offre la settima puntata della rubrica che vi fa scoprire il rendimento degli italiani piu’ titolati (con almeno una presenza in Serie B all’attivo) che militano nei campionati esteri

a) "Performance of the week" - Roberto DE ZERBI (CFR Cluj): ormai il trequartista lombardo ci ha preso gusto, ma questo week-end ha preferito esagerare. Ha chiuso infatti in prima persona la pratica Unirea Urziceni con una doppietta di pregevole fattura, ivi compresa una punizione da manuale. I numeri sono dalla sua: un gol ogni 54 minuti ... E se il CFR Cluj avesse trovato nel trentunenne italiano l’artefice della riscossa dopo una prima parte di torneo tutta in salita?

b) "Zero Assoluto" - Roberto MANCINI (Manchester City): la settimana dell’illusione termina in maniera brutale per il City del tecnico italiano. Venerdi’ il miraggio Rooney firma un estensione di 5 anni del suo contratto con lo United, dando uno schiaffo grosso cosi’ alle speranze di vederlo nel prossimo futuro in tenuta blue light.
Domenica di sberle ne arrivano altre tre, questa volta e’ l’Arsenal a servirle e a ridimensionare gli uomini del Mancio che avevano creduto di essere gli unici antagonisti del tank Chelsea. Vabbe’ che l’espulsione di Boyata dopo cinque minuti ha riscritto la partita, ma la realta’ e’ che United e Gunners sono ripombati sugli uomini delle Eastlands e il Chelsea e’ scattato a + 5

c) "Saracineska" (miglior portiere) - Matteo GRITTI (Bellinzona): il punto che i ticinesi conquistano a Berna contro lo Young Boys e’ gran parte merito suo: parate con la mano di richiamo, eccellente tempismo nelle uscite, difesa comandata a bacchetta.
Il gol che prende e’ uno di quelli che un tempo si chiamava "eurogol" e che va a infilarsi, imparabile, nel sette alla sua sinistra

d) "Mastino" (miglior difensore) - Salvatore BOCCHETTI (Rubin Kazan): partita col coltello tra i denti per l’ex centrale del Genoa e per tutto il Rubin, impegnato domenica sul temibilissimo campo del CSKA Mosca. La missione era chiara: primo non prenderle, per conservare il secondo posto e mantenere i rivali odierni a due punti di distanza, sebbene i moscoviti abbiano giocato due partite in meno. Bocchetti non e’ andato per il sottile, la dea bendata gli ha anche dato una mano, ma alla fine le bocche da fuoco del CSKA - Vagner Love e Doumbia su tutti - sono state ridotte all’impotenza!

e) "In medio stat virtus" (miglior centrocampista) - NON ASSEGNATO: al di la’ del nostro Top Performer De Zerbi, gli altri centrocampisti italiani si sono presi una settimana "off": Conti infortunato, Guarente in campo per soli 4 minuti e Cigarini nemmeno in panchina nel 4-3 del Sevilla all’Athletic Bilbao, Camoranesi tra le riserve non utilizzate nello Stoccarda del nuovo corso Keller

f) "Bomber" (miglior attaccante) - GIUSEPPE ROSSI (Villarreal): palla in area di rigore, Rossi fa marameo a tre difensori dell’Atletico - compresa la vecchia conoscenza della Fiorentina Ujfalusi - si rigira in un fazzoletto di campo e manda un diagonale a fil di palo imbucando il gol numero due per il Villarreal e spegnendo le residue velleita’ dei colchoneros della capitale. In Spagna le luci della ribalta sono tutte per il Real e il Barca, per Pipita, Pulga e CR7, ma se alla fine a spuntarla fosse invece il Villarreal e Pepito?

g) "Mister" (miglior allenatore) - ROBERTO DI MATTEO (West Bromwich Albion): ma chi lo ferma piu’? Adesso veramente si stentano a trovare gli aggettivi per il team delle Midlands e per il suo allenatore italiano. In settimana Di Matteo ha parlato di portar fieno in cascina, ma ormai le fascine stanno strabordando alle Hawthorns. E’ dal 29 agosto che i Baggies non sono piu’ sconfitti, hanno gli stessi punti degli Spurs, i colossi United, City e Arsenal li sopravanzano di soli due punti ... Senza parole!

Classifica Generale (+3 e -3 per miglior/peggiore performance della settimana, +1 per i migliori in ogni reparto):

• Rossi + 8
• De Zerbi, Di Matteo + 6
• Ancelotti, Di Matteo + 5
• Pelle’, Gritti, Bocchetti + 3
• Cudicini, Tiboni, Ancelotti, Guarente + 2
• Piccolo, Cigarini, Cudicini, Spalletti, Zotti + 1
• Camoranesi, Cirillo 0
• Barzagli, Ferrari, Mancini - 2
• Contini - 6

Giganti - Calciomercato.it

lunedì 25 ottobre 2010

Serie A: continua a regnare l'equlibrio

Certo, siamo solo all’inizio, appena all’ottava giornata, ma qualcosa si può già dire. In questo campionato, per ora, regna più che mai l’equilibrio.
Sarà dovuto al periodo post-mondiale o alla differenza di valori tra le squadre, che non è più così marcato, ma resta il fatto che già facendo il confronto con la classifica del campionato scorso, qualche differenza è subito evidente.
La classifica del campionato 2009/2010, all’ottava giornata, ci diceva che la differenza tra la prima (Inter) e l’ultima (Livorno) era di ben 16 punti. Quest’anno tra la Lazio prima e Parma e Cagliari ultime è di 12 punti.
Tra la zona Champion’s League e la zona retrocessione c’erano 9 punti di differenza. Quest’anno 6. Il Livorno ultimo in classifica aveva solamente 3 punti. Oggi le ultime due sono appaiate a 7 punti.
Anche la quota della zona Champion’s si è abbassata. L’anno scorso la Fiorentina (quarta) aveva 15 punti. Quest’anno il Chievo ne ha 12.
Solo numeri? Forse. Ma per ora, stando alle prime 8 giornate, sono state poche le partite davvero senza storia e nella maggior parte dei casi si è assistito a partite molto equilibrate. Se questo andazzo dovesse continuare, sarà sempre più dura per i milioni di scommettitori centrare i pronostici ma si assisterebbe anche a un torneo dai verdetti incerti fino alla fine.

venerdì 22 ottobre 2010

Nuovo ridimensionamento per la Signora ?


Articolo di Francesco Leonardi:
Ieri si è giocato il turno infrasettimanale di Europa League, che ha visto in scena, tra le squadre italiane, Palermo, Sampdoria, Napoli e Juventus. Tralasciando il discorso che, fuori dai confini italici, le nostre squadre faticano maledettamente ad imporre il proprio gioco contro altre squadre; bisogna soffermarci sulla scialba prestazione proposta ieri sera dagli uomini di Del Neri; le premesse per centrare i 3 punti c'erano tutte e non si vedeva come, una squadra tanto lodata ultimamente per il gioco epsresso, potesse frenare la sua marcia contro un'avversario tutt'altro che proibitivo. La Juventus arrivava dal brillante 4-0 inflitto al Lecce, condita da una buona prestazione di gioco e tante qualità individuali messe in luce, come ad esempio Krasic e Aquilani. Si diceva che di intoppi questa Juve non dovesse averne contro una squadra, il Salisburgo, decisamente inferiore rispetto ai bianconeri. C'è da sottolineare anche che, il Salisburgo era, fino a ieri sera, l'unica squadra a zero punti nel girone, e senza reti all'attivo, e questo rende ancora più inspiegabile la prestazione della Juve ieri sera. L'allenatore Gigi Del Neri ha incominciato la partita rimaneggiando la squadra dal centrocampo in su: questo vuol dire che la difesa non è stata toccata dalla prestazione contro il Lecce, tranne per la presenza in porta dell'austriaco Manninger; e questa volta la difesa bianconera ha ballato, e anche tanto, specie sulla destra, dove Grygera e Bonucci hanno sofferto molto le folate del Salisburgo. A centrocampo Del Neri, privo di Aquilani che non può giocare in Europa League, ha scelto una mediana composta da Marchisio e Sissoko, che han cercato di coprire la difesa, ma con risultati non sempre brillanti, anzi. Sulle fasce si è affidato al solito Pepe sulla sinistra, e invece a destra ha lasciato a riposo il serbo Krasic, facendo giocare Martinez, che ci mette tutta la buona volonta, ma si vede che non è in condizione e, soprattutto nel primo tempo, gestisce male una serie di palloni. In attacco le scelte erano un pò obbligate, visto le assenze di Quagliarella e Iaquinta: spazio quindi alla coppia Del Piero-Amauri, che ha faticato e non parecchio ad imporsi sulla difesa austriaca; tra l'altro durante la partita c'è stato anche un battibecco, tra l'allenatore e Del Piero, sulla posizione da tenere in campo da parte del capitano: lui voleva riceve più palloni ai piedi, e cosi arretrava il suo raggio d'azione, mentre l'allenatore gli chiedeva di stare in linea con l'altro attaccante. Detto questo, bisogna anche parlare della buona prestazione offerta dalla squadra austriaca, brava a non farsi intimorire dal blasone del suo avversario; possiamo ricordare ad esempio Mendes, il migliore in campo dei suoi, ottimo giocatore che palla ai piedi ha sempre impensierito la difesa bianconera; ha giocato bene anche Svento, l'esterno sinistro che ha persino centrato la rete del momentaneo 1-0 austriaco, con un bellisimo tiro da posizione decentrata, centrando l'angolino basso alla sinistra del portiere, ovviamente incolpevole su quell'azione. La partita della Juve si può dire pallida soprattutto nel primo tempo, dove ha lasciato il pallino del gioco agli avversari, finendo poi appunto col subirne il gol del momentaneo vantaggio austriaco; nella ripresa subito dentro Krasic, per dare una sterzata alla partita, che infatti arriva: é suo il gol del pareggio juventino, grazie anche all'ottimo cross messo in mezzo da sinistra da De Ceglie. Sembra sempre di più che questa Juve non possa fare a meno del genio e dell'estro del giocatore acquistato quest'estate dal CSKA Mosca, mentre sicuramente non è quello che l'allenatore bianconero vuole che avvenga, perchè non è possibile che la Juve senza Krasic in campo, faccia fatica a superare il modesto Salisburgo. Comunque la partita, dopo il pareggio, ha visto scemarsi sempre più la grinta e la voglia iniziale della juve di raddrizzare la gara, a tal punto che nei minuti finali, il salisburgo ha persino la palla buona per centrare una clamorosa vittoria, ma il tutto viene negato dall'ottimo intervento del portiere bianconero, che salva il risultato. Finisce cosi in pareggio una partita che la Juve voleva e doveva vincere, anche perchè ora la classifica non è delle migliori. Fatte le dovute considerazioni, bisogna chiedersi alla fine: ma questa che Juve è ? nel senso che onestamente non si capisce a cosa può ambire questa squadra in questa stagione, perchè ancora portatrice di risultati altalenanti, che ancora non ci fanno decifrare realmente le potenzialità della squadra juventina. Mister Del Neri avrà ancora molto da fare per dare una certa continuità al gioco che può esprimere questa squadra. Le prossime partite saranno fondamentali per capire cosa realmente possiamo aspettarci dalla banda di Del Neri.

Mercato Milan e Inter, esclusivo agente Canini e Viviano

CALCIOMERCATO INTER E MILAN AGENTE CANINI VIVIANO / ROMA - Complice anche un ottimo avvio di stagione, Michele Canini ed Emiliano Viviano stanno catalizzando le attenzioni di numerosi operatori di mercato. Per fare un punto della situazione sui due giocatori, Calciomercato.it ha intervistato in esclusiva Renzo Contratto, agente di entrambi.

MICHELE CANINI
Nei giorni scorsi, per quanto riguarda il difensore del Cagliari si è parlato di un forte interessamento del Milan. "Canini sta giocando molto bene in questo avvio di stagione - esordisce Renzo Contratto a Calciomercato.it -, ma posso dire che non c'è alcun interessamento reale, né sondaggi concreti. Sta dimostrando di essere pronto per compiere il grande salto, ma al momento non c'è nulla. I buoni rapporti tra Cagliari e Milan e la presenza di Allegri rimangono solamente discorsi fin quando non ci sarà un interessamento reale che, ripeto, al momento non c'è".

EMILIANO VIVIANO
Il portiere del Bologna è stato accostato a numerose squadre straniere (Arsenal, Bayern Monaco e Villarreal su tutte), ma molto difficilmente l'Inter si farà soffiare la propria metà del cartellino. "Da quando è approdato in Nazionale, Viviano ha cominciato ad avere una certa visibilità anche a livello internazionale. Tuttavia - prosegue Renzo Contratto a Calciomercato.it , essendo già per metà di una grandissima squadra come l'Inter, credo che al momento il problema non si ponga. Prima di rinunciare ad un giocatore del suo valore, i nerazzurri ci penseranno non una o due volte, ma cento. Ha 25 anni e può garantire in un ruolo così delicato come quello del portiere una continuità di circa dieci anni".

Genoa-Catania, Gasperini carico

GENOA GASPERINI CAMPIONATO / GENOVA - E' un Genoa ad intermittenza quello che si è finora visto in campionato. Otto punti in sette giornate non sono proprio un bottino invidiabile e anche la sconfitta rimediata sabato sera in casa della Roma non ha certo reso felice il presidente Preziosi che in estate ha investito molto sul mercato. Domenica al 'Ferraris' arriva il Catania, formazione che in classifica precede il Grifone di una sola lunghezza. Intervistato dai microfoni di 'Genoa Live', Gian Piero Gasperini ha fatto il punto sulla prossima sfida: "Siamo carichi per la gara di domenica, come tutte le altre volte. Il fattore campo è un vantaggio da sfruttare, contro un Catania sopra di un punto, un avversario temibile e ben strutturato fisicamente. Mi aspetto una gara combattuta, difficile, equilibrata. Kharja e Veloso non sono a disposizione, ma ci sono Rossi, Milanetto, Rafinha e Zuculini. In dieci non giochiamo. Se conto su Toni? Non solo per i gol, ma per il contributo. Rudolf sta crescendo e poi in attacco abbiamo Palladino, Sculli, Destro. Sono dispiaciuto per l'infortunio pesante di Palacio".

A.B.


Mercato Roma, Scala si offre: "Voglia di tornare"

MERCATO ROMA E UNDER 21 NEVIO SCALA - Nevio Scala sente una tremenda nostalgia del campo da calcio, e vorrebbe tornare presto alla guida di una squadra. L'ex tecnico del Parma, attuale opinionista Rai, si è offerto così come candidato per sostituire Claudio Ranieri nella Capitale, a rischio esonero dopo un inizio di stagione molto preoccupante: "E' un pò di tempo che studio calcio e vedo partite- spiega a Radio Ies durante la trasmissione 'AtuttoCampo' -, mi è tornata voglia di una panchina. In maniera serena e tranquilla sono pronto a tornare. Io ho un bellissimo rapporto con Roma e con la Roma, conosco perfettametne tutti i componenti della società. Sanno chi sono e dove sono, ogni tanto ci sentiamo. Sono convinto però che Claudio farà ancora bene e siederà ancora a lungo sulla panchina della Roma".

E.T.

Mercato Manchester City, Bent per gennaio

MERCATO MANCHESTER CITY BENT / MANCHESTER (Inghilterra) - Nonostante il manager del Manchester City, Roberto Mancini, abbia detto che a gennaio non arriverà nessun nuovo acquisto, continuano a circolare indiscrezioni riguardanti il club inglese. Stando a quanto riportato dal portale 'caughtoffside.com', Darren Bent, attaccante del Sunderland, sarebbe nel mirino dei 'Citizens' per rinforzare il reparto avanzato nella prossima sessione di mercato, soprattutto in caso di partenza di Adebayor e Santa Cruz. Costo del cartellino, 22.5 milioni di euro.


A.L.

Serie A, le probabili formazioni dell'ottava giornata

PROBABILI FORMAZIONI SERIE A OTTAVA GIORNATA / ROMA - Questi i possibili schieramenti dei match in programma per l'ottava giornata del campionato di serie A:

SABATO 23 OTTOBRE:

FIORENTINA-BARI (ore 20.45)

Fiorentina (4-2-3-1): Frey; De Silvestri, Gamberini, Natali, Gulan ; Montolivo, Donadel, Santana; Ljajic, Marchionni; Gilardino.
A disposizione: Boruc, Kroldrup, Comotto, Pasqual, Cerci, Bolatti, Babacar. All.: Mihajlovic.
Squalificati: Mutu (fino al 29 ottobre 2010)
Indisponibili: Jovetic, D'Agostino, Felipe, Vargas

Bari (4-4-2): Gillet; Belmonte, A.Masiello, Parisi, S. Masiello; Alvarez, Gazzi, Almiron, Ghezzal; Barreto,Castillo.
A disposizione: Padelli, Rossi, Gazzi, Donati, Rivas, D'Alessandro, Kutuzov. All.: Ventura
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Romero, Raggi

DOMENICA 24 OTTOBRE:

PARMA-ROMA (ore 12.30)

Parma (4-3-3): Mirante; Zaccardo, Paletta, Lucarelli, Antonelli; Dzemaili, Gobbi, Morrone; Valiani, Bojinov, Marques.
A disposizione: Pavarini, Dellafiore, Pisano, Candreva, Angelo, Giovinco, Crespo. All.: Marino
Squalificati: Paci
Indisponibili: Galloppa, Paloschi

Roma (4-4-2): Lobonti; Cassetti, N. Burdisso, Juan, Riise; Taddei, Pizarro, Brighi, Perrotta; Borriello, Totti.
A disposizione: Doni, Mexes, Castellini, De Rossi, Cicinho, Baptista, Vucinic. All.: Ranieri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Julio Sergio, Adriano, Menez

BOLOGNA-JUVENTUS (ore 15)

Bologna (4-1-4-1): Viviano; Garics, Portanova, Britos, Rubin; Radovanovic; Ekdal, Mudingayi; Siligardi ,Paponi; Di Vaio.
A disposizione: Lupatelli, Moras, Cherubin, Casarini, Mutarelli, Ramirez, Meggiorini. All.: Malesani
Squalificati: Perez
Indisponibili: Esposito, Pisanu, Khrin

Juventus (4-4-2): Storari; Motta, Bonucci, Chiellini, De Ceglie; Krasic, Felipe Melo, Aquilani, Marchisio; Amauri, Quagliarella.
A disposizione: Manninger, Martinez, Legrottaglie, Sissoko, Pepe, Del Piero, Iaquinta. All.: Delneri
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Buffon, Rinaudo, Traorè, Lanzafame, Grygera

CHIEVO-CESENA (ore 15)

Chievo (4-3-1-2): Sorrentino; Frey, Andreolli,Cesar, Mantovani; Costant, Rigoni, Marcolini; Bogliacino; Moscardelli, Pellissier.
A disposizione: Squizzi, Mandelli, Jokic, Fernandes, Bentivoglio, Granoche, Thereau. All.: Pioli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Sardo, Luciano, De Paula

Cesena (4-3-3): Antonioli; Ceccarelli, Benalouane, Von Bergen, Nagatomo; Colucci, Parolo, Caserta; Giaccherini, Schelotto Bogdani.
A disposizione: Cavalieri, Pellegrino, Lauro, Appiah, Ighalo, Jimenez, Malonga. All.: Ficcadenti
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Budan

GENOA-CATANIA (ore 15)

Genoa (3-4-3): Eduardo; Chico, Ranocchia, Dainelli; Rafinha, Milanetto, Palladino, Criscito; Sculli, Toni, Rudolf.
A disposizione: Scarpi, Kaladze, Moretti, M. Rossi, Zuculini, Mesto, Destro. All.: Gasperini
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Veloso, Palacio, Jankovic, Kharja

Catania (4-1-4-1): Andujar; Potenza, Silvestre, Spolli, Capuano; Biagianti; Gomez, Izco, Mascara, Delvecchio; M. Lopez.
A disposizione: Campagnolo, Alvarez, Terlizzi, Pesce, Llama, Antenucci, Ricchiuti. All.: Giampaolo
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ledesma, Carboni, Augustyn

LAZIO-CAGLIARI (ore 15)

Lazio (4-3-1-2): Muslera; Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu; Brocchi, Ledesma, Mauri; Hernanes; Rocchi, Floccari.
A disposizione: Berni, Stendardo, Garrido, Bresciano, Matuzalem, Foggia, Zarate. All.: Reja
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Meghni, Cavanda, Quadri

Cagliari (4-3-1-2): Agazzi; Perico, Canini, Astori, Agostini; Biondini, Conti, Nainggolan; Cossu; Matri, Acquafresca.
A disposizione: Pellizoli, Biasi, Ariaudo, Laner, Lazzari, Pinardi, Nenè. All.: Bisoli
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Ragatzu, Pisano

LECCE-BRESCIA (ore 15)

Lecce (4-3-2-1): Rosati; Rispoli, Fabiano, Ferrario, Mesbah; Grossmuller, Giacomazzi, Piatti; Jeda, Di Michele; Corvia.
A disposizione: Benassi, Gustavo, Giuliatto, Vives, Sini, Munari, Olivera. All.: De Canio
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Reginiussen, Chevanton

Brescia (4-3-1-2): Sereni; Zambelli, Dallamano, Zebina, Martinez; Hetemaj, Cordova, Baiocco; Koné; Eder, Caracciolo.
A disposizione: Leali, De Maio, Bega, Filippini, Budel, Taddei, Possanzini. All.: Iachini
Squalificati: Diamanti (2)
Indisponibili: Berardi

UDINESE-PALERMO (ore 15)

Udinese (3-4-1-2): Handanovic; Benatia, Coda, Zapata; Isla, Pinzi, Inler, Armero; Sanchez; Denis, Floro Flores.
A disposizione: Belardi, Abdi, Pasquale, Angella, Asamoah, Di Natale, Badu. All.: Guidolin
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Domizzi, Ferronetti, Basta

Palermo (4-3-2-1): Sirigu; Cassani, Munoz, Goian, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore, Ilicic; Pinilla.
A disposizione: Benussi, Darmian, Glick, Kasami, Garcia, Maccarone, Hernandez. All.: Rossi
Squalificati: Carrozzieri (fino al 4/2011), Bovo
Indisponibili: Rigoni, Liverani, Miccoli

INTER-SAMPDORIA (ore 20.45)

Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu, Zanetti; Cambiasso; Pandev, Sneijder, Coutinho; Eto'o.
A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Santon, Thiago Motta, Biabiany, Muntari. All.: Benitez
Squalificati: nessuno
Indisponibili: Mariga, Suazo, Milito, Stankovic

Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Zauri, Volta, Gastaldello, Ziegler; Palombo, Poli, Tissone, Guberti; Cassano, Pazzini.
A disposizione: Da Costa, Accardi, Mannini, Cacciatore, Koman, Pozzi, Marilungo. All.: Di Carlo
Squalificati: Lucchini
Indisponibili: Padalino, Rossini, Semioli

LUNEDI' 25 OTTOBRE:

NAPOLI-MILAN (ore 20.45)

Napoli (3-4-2-1): De Sanctis; Campagnaro, Cribari, Grava; Maggio, Gargano, Pazienza, Dossena; Hamsik, Lavezzi; Cavani.
A disposizione: Iezzo, Santacroce, Aronica,Yebda, Zuniga, Sosa, Dumitru. All.: Mazzarri
Squalificati: Cannavaro
Indisponibili: Lucarelli

Milan (4-3-1-2): Abbiati; Zambrotta, Nesta, Thiago Silva, Antonini; Gattuso, Pirlo, Boateng; Robinho; Pato, Ibrahimovic.
A disposizione: Amelia, Bonera, Abate, Flamini, Seedorf, Ronaldinho, Inzaghi. All.: Allegri
Squalificati: nessuno
Infortunati: Ambrosini

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PAZZA INTER

PAZZA INTER

“pazza inter” è la canzone intonata dalla curva Nord prima dell’ingresso dei nerazzuri sul terreno di gioco, e pazza è senz’altro l’aggettivo che più si addice alla prestazione di ieri degli uomini di Benitez.

Il primo tempo dei campioni in carica è praticamente perfetto, con quattro gol segnati in 35 minuti.

Neanche il tempo di sedersi e, dopo un minuto e sette secondi, il Meazza si gode il ritorno al gol in Europa del capitano al termine di un’azione da manuale del calcio: è Zanetti stesso ad iniziare l’azione premiando il taglio interno di Coutinho, da Coutinho di prima per Eto’o che, ancora di prima, trova, dentro l’area di rigore, il numero 4 nerazzurro che segna a mezz’altezza . Passano sei minuti e Sneijder - non ancora ai livelli dello scorso anno, ma apparso comunque in ripresa- trova il corridoio giusto per mettere Biabiany davanti a Gomes, che lo stende: rigore ed espulsione; dagli undici metri Eto’o realizza il gol numero diciassette in stagione. Bastano altri sei minuti all’Inter per indirizzare la partita in maniera definitiva: Stankovic per Eto’o – Eto’o ancora per il serbo che dal limite dell’area incrocia rasoterra per il tre a zero. Al minuto trentacinque è ancora Eto’o, pescato solo davanti al portiere da un ottimo Coutinho, che chiude il match mettendo definitivamente al sicuro il risultato.

Ma, come detto, quest’Inter è pazza e riesce a complicarsi la vita in maniera a tratti incomprensibile tanto da far passare Benitez da “ dispiaciuto dopo il primo gol subito” ad “arrabbiato dopo il terzo”. I primi due gol del Totthenam (minuti 52 e 89) sono identici con Bale, seguito quest’Estate dallo staff di Branca, che si fa quaranta metri di campo palla al piede, entra in area e batte in diagonale un incolpevole Julio Cesar; al minuto novantadue un errore in disimpegno di Santon, regala palla a Lennon il quale trova smarcato in area ancora Bale, che con l’ennesimo diagonale fissa il risultato sul 4 – 3.

Il presidente Moratti a fine partita ha confessato di essersi “un po’ spaventato gli ultimi cinque minuti”, ma in linea di massima può godersi un’Inter prima nel girone, con cinque punti di vantaggio sulle terze e con una personalità in Europa che, a tratti, sembra superiore anche a quella dello scorso anno.

giovedì 21 ottobre 2010

ITALIA vs GERMANIA: la lotta per il ranking

Disastro per le italiane in Europa, aumenta il distacco dalla Germania -



ITALIA VS GERMANIA / Milano – Solo l'Inter, vittoriosa per 4 a 3 sul Tottenham, difende l'italiano orgoglio in campo europeo. Male il Milan che subisce una sonora sconfitta per 2 a 0 in casa del Real di Mourinho; malissimo la Roma, sconfitta per 3 a 1 all'Olimpico dal modesto Basilea. In Europa League la situazione è, se possibile, ancora peggiore: pareggiano Napoli e Juventus, perdono la Sampdoria, contrapposta al non certo irresistibile Metalist Kharkiv, e il Palermo in casa contro il CSKA.
La compagini tedesche non si lasciano sfuggire l'occasione per approfittare della nostra debacle. In Champions vittorie per Schalke 04 e Bayern Monaco e pareggio esterno per il Werder Brema. Una vittoria e due pareggi per la Germania in Europa League.
La situazione è disperata e difficilmente recuperabile, di certo d'ora in poi non sono più concessi passi falsi. Le disastrosa prova offerta dal calcio italiano mette a serio rischio il quarto posto in Champions League per la stagiore 2012/13. Non basterà una pronta riscossa di tutte e sette le nostre formazioni nei prossimi impegni europei, dovremo sperare anche in un'inversione di tendenza da parte dei tedeschi, che dovranno iniziare a collezionare sconfitte ed eliminazioni per rimetterci in gioco.

RANKING UEFA 2010/11 *
1. Inghilterra 74.499
2. Spagna 69.329
3. Germania 60.603
4. Italia 54.552

Tutti i risultati di italiane e tedesche:

ITALIA

Champions League
Roma - Basilea 1-3
Real Madrid - Milan 2-0
Inter - Tottenham 4 - 3

Europa League
Metalist Kharkiv - Sampdoria 2-1
Napoli - Liverpool 0-0
Palermo - CSKA Mosca 0-3
Salisburgo - Juventus 1-1

GERMANIA

Champions League
Bayern Monaco - Cluj 3-2
Schalke 04 - Hapoel Tel Aviv 3-1
Twente - Werder Brema 1-1

Europa League
Borussia Dortmund - PSG 1-1
Stoccarda - Getafe 1-0
Aris - Leverkusen 0-0

Cos’è il Ranking Uefa?
E’ il sistema utilizzato per stabilire il numero di club che ogni nazione può iscrivere alle Coppe Europee (Champions ed Europa League). Prende in considerazione i risultati ottenuti dai club nelle competizioni europee durante l’ultimo quinquennio.
Come funziona?
Il coefficiente si ottiene sommando i punti ottenuti dalle singole squadre e poi dividendolo per il numero iniziale delle formazioni ammesse per ogni nazione. La vittoria vale 2 punti, il pareggio 1 e la sconfitta 0 (valori dimezzati nei turni preliminari). Bonus: 4 punti per l’ingresso nella fase a gruppi di Champions, 4 punti per la qualificazione agli ottavi dello stesso torneo e 1 punto per ogni turno a eliminazione diretta superato (sia in Champions che in Europa League).
Da quando rischia un posto l’Italia?
Rischiamo un posto in Champions League per la stagione 2012-2013 (quinquennio di riferimento dal 2006-2007 al 2010-2011). Per la prossima stagione (2011-2012) i posti sono già assegnati sulla base del quinquennio dal 2005-2006 al 2009-2012, con l'Italia che ha difeso in extramis il terzo posto grazie alla vittoria nella finale di Madrid dell'Inter ai danni del Bayern Monaco.

*classifica aggiornata al 20/10/2010

Calciomercato.it racconta la storia del calcio, terza puntata: l'Inter prima squadra...ma in bianconero

STORIA DEL CALCIO, 3° PUNTATA / MILANO - Chi è il primo italiano ad aver praticato il gioco del calcio? La domanda rischia di rimanere senza una risposta certa, in quanto le cronache di fine '800 indicano lo svizzero Eduard Johann Peter Bosio, nativo di Zouz, come il personaggio che ha portato il football per la prima volta sulla penisola.

Bosio, trasferitosi per studiare a Torino, fa la propria conoscenza con il calcio nel corso di un viaggio di lavoro in Inghilterra, dal quale rientra portando con se un prezioso cimelio, il primo pallone da calcio del Bel Paese. Armato della curiosa sfera, si adopera per convincere i colleghi della filiale torinese della Ditta Adams, azienda di Nottingham, a cimentarsi in improvvisati match calcistici, con ogni probabilità in camicia e calzando scarpe da passeggio.

Un altro torinese illustre, Luigi Amedeo Giuseppe Maria Ferdinando Francesco di Savoia Duca degli Abruzzi, grande esploratore e alpinista, scopre in quegli anni il calcio, nel corso di una crociera sull'Amerigo Vespucci, nave con la quale compie la sua prima navigazione intorno al mondo. Dato che Bosio è di origine elvetica, Luca di Amedeo potrebbe essere considerato il primo calciatore italiano della storia, se non fosse per il fatto che la sua città natale è Madrid. Rientrato a Torino, il Duca degli Abruzzi allestisce una squadra con gli amici aristocratici, con la quale fronteggia la compagine fondata da Bosio.

L'unione delle due formazioni porta alla nascita, probabilmente nel 1891, del nostro primo club calcistico, il Football Club Internazionale, il cui nome sta ad indicare che nella squadra militano giocatori di diverse nazionalità. La prima casacca adottata pare sia di colore granata, ispirata alla divisa maroon dello Sheffield FC, che è considerato il più antico club di calcio al mondo. Il granata viene però presto abbandonato in favore di una casacca bianco-nera. Le vicende dei colori dell'Internazionale sembrano scritte appositamente per non scontare le odierne fazioni della torino calcistica, che si dividono oggi giust'appunto tra granata e bianconeri.

La paradossale storia dell'approdo del calcio in Italia ci racconta quindi che il primo club è torinese e gioca con casacche bianconere ma, invece che Juventus, porta il nome degli acerrimi nemici dell'Inter. Restano esclusi quindi i rossoneri? Niente affatto, l'asso dell'Internazionale ci risulta essere il britannico Herbert Kilpin, primo capitano e allenatore del Milan. Tanto per non scontentare nessuno...

mercoledì 20 ottobre 2010

Troppo Real per questo Milan


Facciamo una piccola premessa: nella vigilia di questa super-partita che tutti aspettavano, molti giornali nazionali davano la squadra rossonera come la più in forma, dato le ultime prestazioni e l'insieme di fenomeni che il mercato estivo è riuscito a portare a Milanello. Ebbene, è successo tutto il contrario !! Squadra molle soprattutto nei primi 15 minuti, troppo sbilanciati in avanti, a causa dei non-rientri dei vari Pato, Ibrahimovic e Ronaldinho. Ma non è tutto demerito del Milan, anzi dobbiamo elogiare invece il grande gioco espresso dalla squadra di Mourinho, un grandissimo allenatore in grado di plasmare la mente dei suoi giocatori per far si che rendano al loro meglio. Se poi ci aggiungiamo che la sua squadra è composta da giocatori del calibro di Cristiano Ronaldo, Ozil, Di Maria e Xabi Alonso, allora non è molto difficile capire il perchè della disfatta milanista. La mano di Mou si vede soprattutto nella prestazione data in campo ieri sera di un giocatore: Marcelo. Un buon terzino sinistro, ma che non ha mai incantato e dato dimostrazioni di forza, anche perchè il pubblico merenques fino a qualche anno fa era abituato a vedere in quella zona un certo Roberto Carlos. Comunque sia Mou è riuscito a tirar fuori il meglio che poteva avere da lui, e si è visto: da quella parte, insieme a Cristiano Ronaldo, il Real ha fatto sfraceli, con buona pace dei poveri Zambrotta e Gattuso che non hanno potuto fare granchè per arginarli. Il meglio Mou comunque l'ha avuto dal suo centrocampo: Xabi Alonso e Khedira incantavano e incastravano in una morsa letale i giocatori rossoneri che transitavano da quelle parti (chiedete a Ronaldinho); sulla traquarti giostrava Mesut Ozil, un vero peperino, un giocatore di alta classe, che se continua cosi molto probabilmente vedremo il povero Kakà accomodarti gentilmente in panchina; sulla destra agiva invece Di Maria, buon piede, buoni guizzi, ma lo si ricorda soprattutto per certe azioni da gol sprecate, una su tutti quella a tu per tu con nesta e con Cristiano Ronaldo libero sulla destra, lui si intestardisce e cerca la soluzione individuale, fallendo miseramente. Su questo Mou avrà tempo per lavorarci su; infine la punta non poteva che essere il pipita Higuain, che ci aveva sempre abituato bene a suon di gol, cosa che stranamente ieri sera non è avvenuta, ma gli diamo merito di aver giocato soprattutto per la squadra, aprendo spazi per i suoi compagni. Detto di centrocampo e attacco, della difesa Real c'è poco da dire, perchè poco impegnata dalla banda di Allegri; si notano solamente i centrali Pepe e Carvalho per il loro ineccepibile impegno nel contrastare gli spenti attaccanti del Real. Ma a cosa dobbiamo in definitiva questa sconfitta del Milan ? Come detto, giocava contro un avversario nettamente più forte, sia a livello individuale che collettivo grazie al poco ma prezioso lavoro di Mourinho in questi primi mesi da blancos. Poi c'è da dire che Allegri non ha utilizzato al meglio gli uomini che aveva: Ronaldinho per esempio, andava sostituito prima col più frizzante Robinho, dato che si era capito già nel primo tempo che non avrebbe trovato molto spazio tra i frangiflutti Real. Altra considerazione deve avere l'impiego di Seedorf, laddove forse sarebbe stato più utile un Boateng subito dall'inizio, e non dalla panchina per lo stremato Gattuso. Detto delle scelte sbagliate dell'allenatore, dobbiamo anche evidenziare come, al posto dell'acciaccato Thiago Silva, abbia dovuto giocare Bonera: con tutto il rispetto, ma non credo sia giocatore degno di presenziare a certe partite; e questo discorso va esteso anche a Zambrotta. Perchè questo Zambrotta, contro questo Cristiano Ronaldo, può far poco o niente, e non è mica colpa di Allegri: di terzini migliori al milan, purtroppo per ora, non ce ne sono. Un'altra nota va spesa per l'attacco milanista, mai veramente pericolosi, con gente come Pato e Ibrahimovic mai incisivi, a volte ciondolanti nell'area avversaria, senza mai fare uno scatto senza palla che potesse avviare un'azione degna di nota. Forse solo una serata storta per questi giocatori, o forse no; i tifosi milanisti si augurano che sia stata solo una serata sfortunata per tutta la squadra, ma questo ce lo dirà il futuro, a cominciare dalla prossima gara di Champions, sempre contro il Real di Mou, ma stavolta in casa a San Siro. Quella sarà l'occasione per dimostrare realmente che il vero Milan è tutta un'altra cosa rispetto a quello visto al Bernabeu.



Francesco Leonoardi

martedì 19 ottobre 2010

Real - Milan | Sacchi: "Entrambi grandi, ma il Real Madrid lo è di più"

REAL MADRID-MILAN SACCHI / MADRID (Spagna) - Intervistato dal quotidiano spagnolo As, Arrigo Sacchi parla a tutto tondo, dalla sfida di stasera a Mourinho, dai suoi metodi ad Allegri.
Su RealMadrid-Milan: "Aver lavorato per due tra i club più importanti del mondo è un onore. Sono due squadre che con le loro vittorie hanno fatto la storia mondialie del calcio. Attualmente non è il Milan degli anni d'oro ma verrà a Madrid con il solito orgoglio e la solita classe. Il Milan è grande ma il Real un pò di più".
Su Mourinho: "Ha passione, intelligenza e cultura. E' un personaggio unico che ha una personalità forte e riesce a tirare fuori sempre il meglio dalle sue squadre. L'inter con lui è migliorata molto, e anche al Porto ha fatto un buon lavoro. Sono sicuro che anche a Madrid lascerà il segno".
Su Allegri: "E' un buon allenatore con molta personalità che ha fatto giocare bene un piccolo club come il Cagliari".
Su Ibra: "Ha avuto dei rancori con me da quando era in Spagna. E' un giocatore straordinario e se fa le cose giuste può essere eccezionale"

J.T.

Calciomercato Inter / Il sogno si chiama Rooney

CALCIOMERCATO INTER ROONEY / MANCHESTER (Inghilterra) - Che fra i due non scorresse buon sangue lo si era già capito da tempo. Ma in pochi potevano immaginare una fine tanto rapida. Fra Wayne Rooney e sir Alex Ferguson è l'addio definitiva. Oramai le indiscrezioni dei tabloid sono diventate una certezza: il campione inglese ha chiesto di essere ceduto a gennaio. Non ne può più dei rimbrotti del tecnico scozzese furioso per via degli indecenti scandali, della panchina per punizione dopo le escort. No, Rooney non accetta lezioni e rimproveri: se ne vuole andare al più presto dall'Old Trafford. Il Manchester United considerava Rooney il futuro, ma vista la situazione dovrà rivedere i suoi piani. Ma il cambio di strategia non sarà così ostico per i propirietari dei Red Devils. Già perché la vendita dell'attaccante frutterebbe circa 60 milioni di euro: una sana boccata d'ossigeno per una società strozzata dai debiti. Intanto per Rooney si starebbe già scatendando un'asta. Il Real Madrid, da sempre estimatore dell'inglese, è una soluzione che piace a Roo: peccato, però, che Jorge Valdano abbia fatto sapere: "Abbiamo già due grandi attaccanti, Higuain e Cristiano Ronaldo, da sessanta gol. Così come abbiamo Di Maria e Ozil che danno loro una mano in fase realizzativa. A gennaio non parte e non arriva nessuno. E giugno è ancora molto lontano". Fuori le merengues, c'è il Barcellona, ma gli azulgrana non sembrano particolarmente entusiasti dell'opzione inglese. Poi, come avanzato con forza da alcuni tabloid, c'è il Manchester City: ha i soldi (tanti), ha bisogno di un attaccante e rappresenterebbe la vendetta perfetta di Roo. E poi, stando al Corriere dello Sport, ci sarebbe anche l'Inter. Morattistarebbe pensando al colpaccio che faccia sognare: si è parlato di Kakà e di Messi, ma sarebbe lui, Wayne Rooney, il sogno da regalare ai tifosi a gennaio. Certo 60 milioni di euro non sono pochi, ma il patron nerazzurro ha risparmiato nel mercato estivo proprio per avere soldi a disposizione a gennaio.E poi si sa Moratti da sempre ha un debole per gli inglesi...